La Follia di un Sorriso

Le sue labbra modellate per sorridere
Come fosse stata scagliata in questo mondo
A tale scopo, incapace di nascondere
Senza alcun motivo per farlo, la sua innata felicità,
Radiante dalla profusione di spontanei impulsi
Un’impetuosa gratitudine, indulge nel divulgarla
Delineando i tratti di un sentimento dirompente,
Un dato di fatto che pochi oserebbero afferrare,
Ma è scossa
Dalla consapevolezza che il suo bagliore appaia
Offensivo, disturbi i più, ritenenti l’entusiasmo démodé,
L’ilarità un sintomo d’ignoranza,
La gratitudine stoltezza di chi si ostina a non vedere.
Le chiedono ripetutamente perché persista
Nel sorridere, la implorano di smettere, non ci riesce.
Incapace di trasmettere a spiriti imprigionati
In celle inesistenti la potenza della sua reverenza
D’innanzi ad un universo concedente la vita ed una coscienza
Capace di comprenderne la rarità, la meraviglia.
I testimoni urlano strappandosi i capelli, invocano il dottore,
Che convoca l’alienista che chiama il direttore,
Che manda subito i suoi uomini a prelevarla
Le mettono una camicia bianca, la rinchiudono
Per analizzare il suo comportamento, la sua follia,
L’anomalia dei suoi sorrisi, deve esserci qualcosa
Che in lei non va, sentenzia lo psichiatra martellando un trattamento
Prescrivente droghe atte a rilassare i muscoli del viso
Cancellare la letizia dal suo volto e lobotomizzare
La possibilità che le sue deliranti idee possano contagiare
Coloro che sono troppo deboli ormai per esultare.
In silenzio, guarda al di là della finestra aggrappandosi alle sbarre
Considerando che scimpanzé, bonobo, gorilla, oranghi
Ma anche delfini, topi e cani, sorridono al suo stesso modo,
Soffrono il solletico, giocano, ridono di fatti divertenti
Creano con un sorriso un’atmosfera di pace per evitare i litigi,
E si chiede ora lei il perché, in assenza di ostilità,
L’uomo sia tanto spaventato da un sorriso.
[Featured lithograph: Dance in a Madhouse by George Wesley Bellows (1882 – 1925) lithograph depicting patients dancing at the State Hospital in Columbus, Ohio.]
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