La Natura è la mia Medicina

C’è un posto dove una scelta
Determina un impegno,
Un atto di fede per i credenti
Da ineluttabili istinti spinti a cercare,
Un covo primordiale,
Un estemporaneo atemporale rifugio, privo di pareti,
Tra vellutate montagne di smeraldo
Sotto alberi sfioranti il cielo
Dove foglie ballerine accarezzate da abili dita
Emettono melodie di delicati tamburelli,
Mentre l’umanità si avvicina per guarire,
Ritrovare un equilibrio accordandosi
Alle vibrazioni dei movimenti aggraziati
Di farfalle diurne, coccinelle di buon auspicio
Libellule eleganti, traendo la verità
Da lucciole notturne. Una luce
Alletta gli esseri a riscattare la loro purezza
Sulle rive del vivace fiume zaffiro, un torrente
Riflettente i raggi del sole gioca con le ombre
Creando sfumature di argento al loro immergersi,
Il rigenerante freddo pacifica l’irrequietezza
Abbondanti sorgenti placano una atavica sete,
L’impetuoso flusso echeggia un canto
Di riconciliante tranquillità. Deliziandosi
Della rinnovata sobrietà le creature si ribellano,
Rivendicano la loro essenza per riprendersi dai mali
Inflitti a corpi indeboliti e menti stanche
Tra persone desiderose di condividere, ciò che già sanno
Attingendo dalla natura benefiche pozioni
Fatte di fiori, erbe e bacche, rimedi naturali
Una guaritrice gentile conferente armonia
Un universo di propedeutiche alternative.
Questo posto che conosco costudisce un segreto
Ravviva l’essenza di coloro che hanno volontà
Che scelgono di prestare attenzione ai sussurri
Di Meletao, trasportati dai venti per la valle
Nel cuore di un paradiso terrestre dove arrendersi
È una vittoria e l’umiltà sola ne è capace,
Afferrando la certezza travolgente e ineluttabile,
Che solo immersi in natura, corpo mente e spirito
Trovano pace.
[Featured photo: Meletao Festival]
[Vallepietra, Agosto 2020]