Vorrei trovare un modo di esprimere il vigore
Di un divorante sentimento cibantesi delle mie viscere
Mentre fallisco nell’intento, di unire la mia specie
Nel riconoscimento della sua gloriosa quanto rara natura.
Mostrargli la bellezza della sua esistenza, la virtù
Del suo sforzo, la tenacia, l’audacia del suo sopravvivere,
Del suo vivere in un mondo di ostilità, mai scorandosi
Per la sua fragilità, fabbricando rifugi, radunando i singoli
In tribù, comunità, società, realizzando di necessitarsi
A vicenda, giacché insieme sono più forti e nessun singolo
È completo in sé stesso ne bastante ad evolvere
Raggiungere gli alti piani del pensiero
Che fonda intelletto e spirito per apprendere,
Esplorare, conoscere, comprendere, impegnare una mente
Prodigiosamente capace di generare idee, innescate
Da un’innata creatività sufficientemente ingegnosa
Per materializzarle. Se lo desidera con ardore, può volare anche,
Sbalordendosi nel superare i limiti solo per scoprire che non ve ne sono
Null’altro che innumerevoli possibilità,
A stento concepite dalla ragione, profondamente percepite tuttavia
Da arcane intuizioni, emozioni, passioni, la più occulta l’amore,
Non la comprende ma ne ha l’esperienza, la travolge la spinge
Ad andare avanti, mirare gli orizzonti bramare, di migliorare sé stessa
Diventare condottiera della propria vita con umiltà e ambizione.
Se solo potessi trovare un modo di esprimere il vigore
Di questo divorante sentimento cibantesi delle mie viscere
Mentre fallisco, eppur persevero, nell’intento di unire la mia specie
Riversando tutto il mio amore su di essa affinché riconosca
La sua bellezza, il suo potenziale,
La sua gloriosa quanto rara natura.
[Featured painting: I16 by Tomasz Alen Kopera]
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