Le Rose di Marte

Polvere nel cielo, sabbie rosse sotto i miei piedi
La mia sostanza appare evanescente
I miei passi delicati e leggeri
Ho difficoltà a respirare seppur sento il mio corpo
Adattarsi a questo nuovo luogo nonostante io frema,
Tra colline e crateri prego,
Non sono mai stata tanto lontana dal sole
Ciò nondimeno in cambio mi è stata concessa
La compagnia di due lune
Una tanto vicina da far temere possa cadermi addosso
Mi visita due volte al giorno,
L’altra tiene le sue distanze come terrorizzata
Dalla mia presenza la mia vita mi chiedo
C’è qualcun’ altro là fuori?
Come sono arrivata fin qui?
E quando in cima al Olympus Mons
Mi manca la Terra, vicina alla resa
Il Dio della Guerra mi porge una rosa
Profuma di pace e di sogno
Il suo colore è verde e muta in speranza.
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