Senza virgole

senza virgole
Alcuni petali sono caduti prima di seccarsi
le nubi si apprestano a coprire il cielo
mentre il sole le combatte per farsi valere
“un solo raggio vi prego!”
morirebbe sentendosi inutile
ma loro non nutrono per esso alcuna pietà
e poiché lui non sa muoversi
e loro sono lontane
immobile rimane ad aspettare
osservando la palla blu
da quella distanza che gli consente
di guardarla girare in fretta fermandosi mai
su se stessa e intorno a lui
continue esplosioni esprimono la sua frustrazione
c’è e vuole che gli altri lo sappiano
quel cerchio dorato che avrebbe brillato al mio dito
soffre esso di un’effettiva inutilità
è imprigionato in una scatoletta
avrebbe trovato la gloria precisamente trenta giorni fa
ma i petali sono caduti prima di seccarsi
e l’orchidea non partorisce più i suoi fiori
solo contorte foglie grasse e verdi
che si rifiutano ancora di morire
quasi come a farmi credere
che non sia davvero finita
e che è possibile un ancora
forse più in là
dove le nuvole ancora non sono arrivate
“un solo raggio vi prego!”
ma ecco che cadono le prime gocce di pioggia
scivolano sulle mie guance
e sono salate sulle mie labbra
e il sole ci rinuncia
la Terra gli volta le spalle
non c’è più luce
ma tanto alle rose senza petali non serve
e l’orchidea non partorirebbe comunque
odio quelle sue foglie così verdi
rifaccio il letto scuotendo i cuscini
faccio la doccia sotto la doccia
la pioggia non mi da alcun senso di pulito
mi vesto con abiti nuovi
abiti che non ha mai visto
ed esco quindi di casa chiudendo bene la porta
evitando di incrociare lo sguardo delle rose appassite
sono scesi i gradi ma sono opportunamente coperta
guardo l’ombrello ma non voglio portarlo in giro
dovevo aspettare la consegna del frigorifero
ma penso che l’orchidea non posso buttarla è ancora viva
sono certa che domani il sole riuscirà a farmi pervenire il suo raggio
alcuni petali sono caduti prima di seccarsi
ho deciso che quando torno li butto via.