Ispirazione

È un giorno grigio.
Il sole lotta per farsi strada,
tra una nuvola e l’altra.
È tutta la mattina che
mi accorgo del canto,
più marcato del solito,
di uccellini nascosti.
Su alberi, aldilà
della mia finestra.
Sono una dolce compagnia
alla mia estatica ebbrezza.
Mi cullano.
Con una vaga memoria
di una voglia di amare che,
attenuata, quasi imbavagliata,
svanisce in un’amara
riflessione.
Lo sapevi che non dovevi
crearti aspettative.
Non lo devi fare mai.
Ed ora che sono disilluse,
ti chiedi ancora come mai?
Con una rara determinazione,
a studiare ancora,
barcollante per capriccio
e testarda per principio,
mi distraggo.
Lo sapevi che non dovevi
concederti al vizio.
Lo sai sempre.
Ed ora non scrivi una parola
e ti chiedi dov’è la tua ispirazione?
Roma, 27 ottobre 2011 [pubblicato sotto lo pseudonimo Gale Beaufort]